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La stanchezza è un sintomo di esaurimento e provoca una diminuzione della prontezza. Ci si sente sempre meno in forma e meno efficienti, sia mentalmente che fisicamente. L'energia viene a mancare perché, a fronte di sforzi sempre maggiori, il recupero risulta troppo breve.
La stanchezza, però, non va confusa con la sonnolenza, che può essere risolta anche con un breve pisolino. La stanchezza non è necessariamente conseguenza della mancanza di sonno ma essere innescata da una malattia. Questa forma di stanchezza è definita anche con termini come affaticamento e letargia.
Quando si è tanto esausti da avere un immediato bisogno di una pausa di riposo, la risposta dell'organismo può essere la letargia che scatta come meccanismo protettivo.
Nessuno dovrebbe mai eccedere negli sforzi e concedere all'organismo il giusto riposo. Chi lavora su turno, è costretto a cambiare frequentemente il ritmo del sonno, esponendosi ad affaticamento ed al calo del livello di attenzione che si intensifica con la riduzione del riposo.
Vi sono casi di stanchezza patologica di non particolare gravità se, ad esempio, a provocarla siano l'influenza o i reumatismi. I pazienti colpiti da infarto soffrono spesso anche di stanchezza.
Le persone indebolite dal cancro o dall'AIDS sono frequentemente soggette a forme croniche di affaticamento. Il diabete stesso può essere causa di affaticamento, così come gli antidepressivi, i beta-bloccanti e alcuni antibiotici. Le stesse donne in gravidanza lamentano spesso stanchezza che va affrontata con pause brevi e frequenti.
La costante mancanza di sonno provoca stanchezza cronica. La capacità di concentrazione diminuisce e le gambe diventano pesanti. Allo stesso tempo, possono insorgere mal di testa e bruciore agli occhi. Chi non dorme per notti intere può incorrere in sintomi gravi come percezione alterata, apatia e persino depressione.
Coloro i quali soffrono di depressione avvertono spesso una profonda stanchezza. La loro mancanza di grinta e il loro malessere li accompagnano per tutta la giornata. La fatica è spesso presente nella sintomatologia depressiva.
Una stanchezza perdurante diversi mesi indica un'origine diversa dalla mancanza di sonno. La cosiddetta sindrome da stanchezza cronica non riesce ad essere alleviata dal sonno e potrebbe nascondere una malattia. La causa potrebbe essere un'infezione virale come l'epatite, la mononucleosi, l'HIV e l'influenza.
Anche l'ipoattività della ghiandola tiroidea può comportare svogliatezza e letargia. La stessa carenza di ferro è origine di stanchezza.
La stanchezza si manifesta come mancanza di energia. La persona si sente fiacca e mentalmente esausta. Spesso mostra disinteresse e svogliatezza.
Vi è una forma di di stanchezza che prende alcune persone in primavera. Nei mesi di marzo e aprile, stanchezza, vertigini, problemi circolatori e mal di testa sono sintomi comuni ma non si tratta di una malattia quanto di fasi ormonali.
Inoltre, poiché i vasi sanguigni si dilatano a temperature più alte, la pressione sanguigna si abbassa. Con la primavera, la gran parte delle persone cambia le proprie abitudini alimentari, passando da una dieta invernale piuttosto sostanziosa ad una più leggera cucina estiva. Ciò risponde alle necessità dell'organismo che in primavera ha bisogno di una maggiore quantità di vitamine e proteine mentre l'equilibrio ormonale cambia.
Dopo uno sforzo dovrebbe sempre seguire un periodo di riposo. Basta dormire e rilassarsi per rimettere in forma il corpo e l'anima. L'esercizio fisico e lo sport sono eccellenti anche per la stanchezza.
Inoltre, chi è affetto da letargia e stanchezza dovrebbe cercare maggiormente l'interazione con gli altri. Conversazioni vivaci e divertimento con gli amici riportano anche corpo e anima in equilibrio.
Le vitamine e le proteine sono particolarmente importanti. Ma anche le proprietà energizzanti di guaranà, ginkgo e ginseng sono d'aiuto in presenza di stanchezza ed esaurimento. Il NADH fornisce energia-ATP immediatamente disponibile, garantendo una vivacità naturale, proprio come la preziosa spirulina. In presenza di carenza di ferro, l'assunzione di una preparazione a base di ferro di facile assorbimento è di grande aiuto.
Anche la caffeina nel caffè e la teina nel tè nero hanno un effetto stimolante. Se sono i farmaci la causa della stanchezza, sarebbe opportuno sospenderli o sostituirli con altri farmaci.
Le passeggiate all'aria aperta migliorano la circolazione e la formazione di vitamina D stimolata dal sole. Anche l'esercizio fisico associato ad un'alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura e fibre è di grande aiuto. Una doccia che alterni acqua fredda e calda stimola la circolazione. Terminando con un getto d'acqua fredda l'effetto stimolante durerà per più tempo. Naturalmente, un sonno sano è un requisito essenziale per il benessere. Le fasi di recupero non dovrebbero essere troppo brevi.