La carnosina ha la straordinaria capacità di ringiovanire le cellule che si avvicinano alla fine della loro vita. In realtà, attualmente non esiste nessun altro principio attivo che protegga meglio le nostre cellule dai danni.
La carnosina è uno scudo protettivo contro il degrado prematuro legato all'età e le manifestazioni degenerative associate. Si tratta di una sostanza vitale unica nel suo genere che mantiene il corpo giovane e vitale più a lungo e non dovrebbe quindi mancare in nessun programma anti-invecchiamento.
I segni del tempo
Oltre all'acqua, il corpo umano sano è costituito quasi esclusivamente da proteine. La causa principale dell'invecchiamento è causata dal danneggiamento di questi composti proteici.
Ciò può avvenire per ossidazione (causata dai radicali liberi) o per glicazione (reazione tra le proteine e le molecole di zucchero). Quando troppe proteine sono danneggiate e perdono la loro funzionalità, i segni dell'invecchiamento diventano visibili ed il corpo diventa suscettibile alle malattie degenerative.
La carnosina ha dimostrato di poter contrastare questo danneggiamento dei composti proteici. I ricercatori definiscono la carnosina, una sostanza vitale anti-invecchiamento multi potente. Questo perché la carnosina ha molteplici effetti ringiovanenti ed agisce nelle cellule del corpo più diverse.
Che cos'è la carnosina?
La carnosina è un dipeptide che viene creato dall'organismo a partire dagli aminoacidi beta-alanina e istidina. Si trova in concentrazioni più elevate nella muscolatura scheletrica, nel muscolo cardiaco e nel cervello. Tuttavia, la formazione di carnosina diminuisce costantemente con l'età.
Nel tessuto muscolare, ad esempio, il contenuto di carnosina diminuisce del 63% fino all'età di 70 anni. È interessante notare che questo corrisponde anche alla perdita di massa muscolare dovuta all'età.
Gli effetti anti invecchiamento della carnosina
Nel nostro corpo si verificano costantemente danni alle strutture proteiche da parte delle molecole di zucchero (glicazione). In giovane età, questo processo di degradazione viene compensato da una sufficiente produzione di carnosina. Invecchiando comincia a calare il livello di carnosina prodotto e si presentano, di conseguenza, i sintomi dell'invecchiamento in varie parti del corpo.
Il collagene perde la sua elasticità e comincia a formare rughe, i vasi sanguigni s'induriscono, il cristallino s'intorbidisce, la mobilità delle articolazioni viene compromessa ed il tessuto cerebrale nervoso subisce danni.
La proteina glicosilata può produrre una quantità di radicali liberi superiore di ben 50 volte rispetto alla proteina non glicosilata, il che accelera ulteriormente il processo di invecchiamento. La carnosina è attualmente la sostanza più efficace per la protezione contro la glicazione ed i mutamenti degenerativi delle proteine associate.
La carnosina prolunga la vita delle cellule
Ognuna delle nostre cellule ha solo una limitata capacità di dividersi (circa 60-80 volte). Questo limite è noto come limite Hayflick. Quando le cellule si avvicinano alla fine della loro vita, si dividono più raramente e mostrano inoltre spesso uno sviluppo alterato.
Questo invecchiamento cellulare era precedentemente considerato irreversibile. In una significativa serie di esperimenti, ricercatori australiani sono stati in grado di dimostrare che la carnosina ringiovanisce le cellule quando si avvicinano alla fine della loro vita.
Durante questi test di laboratorio, le cellule umane in un mezzo nutritivo contenente carnosina hanno raggiunto una longevità di 413 giorni, rispetto ai circa 130 giorni del gruppo di controllo.
La carnosina agisce come un potente antiossidante
La carnosina è uno scudo efficace contro i radicali liberi più dannosi come i radicali idrossilici, i radicali superossido e i radicali perossidi. Uno studio ha anche dimostrato che la carnosina è l'unico antiossidante in grado di proteggere efficacemente i cromosomi (DNA e altre proteine nel nucleo delle cellule) contro la distruzione ossidativa.
Infatti, gli antiossidanti convenzionali non sono in grado di proteggere efficacemente le proteine dell'organismo. È proprio qui che la carnosina mostra il suo eccezionale effetto anti-invecchiamento, perché è l'unico antiossidante in grado di riparare le proteine danneggiate.
La carnosina protegge il cervello
La degenerazione e l'invecchiamento del cervello sono promossi dalla carbossilazione delle proteine (formazione di AGE nel cervello) e dalla perossidazione dei lipidi (danni ai lipidi della membrana cellulare da parte dei radicali liberi). Ad esempio, il contenuto di carbossile dei neuroni è molto più elevato nei pazienti affetti dal morbo di Alzheimer.
La carnosina ha dimostrato di poter neutralizzare i sottoprodotti tossici di questo processo. Allo stesso modo, uno studio condotto sui topi ha dimostrato che il superossido dismutasi (SOD - un enzima proprio del corpo che protegge dai composti reattivi dell'ossigeno) è aumentato di ben sei volte con la consumazione di carnosina.
Rimani giovane con le capsule di carnosina
La carnosina ha la straordinaria capacità di ringiovanire le cellule che si avvicinano alla fine della loro vita. In realtà, attualmente non esiste alcun altro principio attivo che protegga meglio le nostre cellule dai danni.
La carnosina è uno scudo protettivo contro il degrado prematuro legato all'età e alle manifestazioni degenerative associate. Si tratta di una sostanza vitale unica nel suo genere che mantiene il corpo giovane e vitale più a lungo e non dovrebbe quindi mancare in nessun programma anti-invecchiamento.
La carnosina ha effetti collaterali?
La carnosina è una sostanza naturale e propria del corpo che si trova anche nella carne cruda. Studi condotti sull'uomo e anche sugli animali dimostrano che la carnosina, nella dose consigliata, è sicura e priva di effetti collaterali.