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Acerola - vitamina C naturale per la tua salute

Informazioni, benefici, carenze, dosaggio, effetti collaterali

24 feb 2022




Acerola - vitamina C naturale per la tua salute

Che cos'è l'acerola?

L'albero di acerola, Malpighia glabra (anche chiamato Malpighia punicifolia o Malpighia emarginata), è una specie vegetale che appartiene alla famiglia delle Malpighiacee. La specie più conosciuta appartenente a questa famiglia è rappresentata dalle liane. Nei paesi di lingua tedesca, l'acerola è conosciuta anche come ciliegia delle Barbados, ciliegia di acero, ciliegia delle Antille, ciliegia della Giamaica o ciliegia di Porto Rico.

L'acerola è una pianta sobria, senza grandi pretese per quanto riguarda l'habitat. La pianta sempreverde prospera sulle rive umide dei fiumi, sul ciglio della strada, sul calcare secco o sul terreno roccioso. Come albero o arbusto, l'acerola raggiunge un'altezza da 1 a 3 metri. La pianta tollera senza problemi lunghi periodi di siccità, in casi eccezionali perde le foglie.

Durante la stagione delle piogge, l'albero di acerola produce fiori bianchi o dal rosso chiaro al rosa. I frutti di acerola maturano entro 25 giorni, sicché ai tropici sono possibili fino a 4 raccolti l'anno. Il frutto sferico con nocciolo ha un diametro da 1 a 3 cm ed un colore dal rossastro al giallo arancio. Poiché la buccia esterna è sottile e si lacera rapidamente, il frutto dell'acerola non è adatto per essere trasportato per lunghi tragitti.

Sebbene la polpa succosa abbia un sapore molto acido, nelle zone di produzione i frutti dell'acerola sono preferibilmente consumati freschi. I frutti vengono inoltre trasformati in marmellate, succhi e diversi estratti. L'elevata percentuale di acido ascorbico contenuto richiede spesso l'aggiunta di grandi quantità di zucchero durante la produzione.

Acerola - Origine e Storia

L'acerola è originaria di varie regioni dell'America centrale e meridionale. Gli esperti di botanica sospettano che la penisola messicana dello Yucatán sia il luogo esatto della sua origine. Al giorno d'oggi, l'albero si trova in molte aree tropicali e subtropicali.

Le più importanti aree di coltivazione della pianta si trovano in Brasile, Messico, Guatemala, Panama, Florida e Giamaica. Il nome acerola le fu dato dai conquistatori spagnoli,che credettero di riconoscere nei frutti esotici del Nuovo Mondo una varietà della famiglia delle ciliegie dolci d'Europa. Nonostante la somiglianza esterna, l'acerola non è affine alle nostre ciliegie locali.

In America Latina la medicina tradizionale utilizza i frutti per prevenire e curare numerose malattie. Oltre all'infiammazione, alla febbre o alla diarrea, i naturopati brasiliani utilizzano spesso le ciliegie di acerola per le infezioni influenzali e per le malattie polmonari.  

Gli scienziati si sono accorti di questo frutto poco appariscente solo a metà del 20° secolo. Durante una spedizione nella giungla, i ricercatori sudamericani scoprirono i frutti rosso vivo e ne determinarono il contenuto di vitamina C. Successivamente sono state rilevate tutte le più importanti sostanze bioattive dell'acerola.  

L'acerola come integratore alimentare

Il misterioso scorbuto che affliggeva i marinai portò via interi equipaggi di navi per secoli fino a quando nel 1907 non ne fu scoperta la causa: una spiccata carenza di vitamina C. Nel 1926, il medico e biochimico ungherese Albert Szent-Györgyi isolò la vitamina C da vari estratti di tessuti e piante, per tale scoperta nel 1937 gli fu conferito il premio Nobel.

Poco tempo dopo, altri ricercatori riuscirono a sintetizzarne la biomolecola in laboratorio. Grazie alle scoperte rivoluzionarie del chimico americano Linus Pauling, l'interesse per le vitamine crebbe a livello mondiale, in particolare quello per la vitamina C. Accanto alla produzione di acido ascorbico sintetico, alcuni produttori puntarono anche sull'estrazione delle vitamine naturali dalla frutta.

In particolare, le ricerche sui fitonutrienti furono la causa di un vero e proprio boom delle fonti vegetali di micronutrienti. A causa del suo contenuto incredibilmente alto di vitamina C, il frutto dell'albero di acerola divenne rapidamente popolare tra le persone attente alla salute.

Attualmente è possibile trovare sul mercato tanti differenti integratori alimentari a base di ciliegie fresche di acerola. In alcuni casi, il metodo di coltivazione e di essiccazione differisce significativamente, pertanto ci sono grandi differenze qualitative tra i prodotti offerti.

C'è differenza tra l'acido ascorbico e la vitamina C contenuta nell'acerola?

Numerosi produttori in tutto il mondo producono annualmente circa 80.000 tonnellate di acido ascorbico con una tendenza al rialzo. Nel frattempo anche la Cina ha scoperto questo mercato multi-miliardario e sta inondando i paesi occidentali con importazioni a basso costo. Secondo le dichiarazioni pubblicitarie dei produttori, la vitamina C sintetica e naturalesono identiche. Ma è davvero così?

Da un punto di vista chimico, la vitamina C è acido ascorbico. Non ci sono differenze nella struttura di queste due molecole. Per capire la differenza tra un prodotto che contiene vitamina C naturale e l'acido ascorbico artificiale occorre guardare i risultati degli studi clinici.

Negli anni '70 il medico scozzese Ewan Cameron studiò gli effetti della vitamina C ad alto dosaggio nei pazienti oncologici. In collaborazione con Linus Pauling, due volte premio Nobel, ne pubblicò successivamente gli esiti su delle rinomate riviste specializzate. Gli studi dimostrano che la vitamina C può alleviare i sintomi del cancro allo stadio terminale e può prolungare la durata della vita dei pazienti.  

Con l'aiuto di studi in doppio cieco controllati con placebo, i medici della rinomata Mayo Clinic negli Stati Uniti cercarono di confermarne i risultati, ma senza successo. Per questo motivo, il promettente approccio terapeutico con la vitamina C non si è ancora affermato nel trattamento medico convenzionale per il cancro. Ma perché i due gruppi di ricerca ottennero risultati opposti?  

Gli scienziati utilizzarono in tutti i casi l'acido ascorbico sintetico. L'unica differenza era nella forma farmaceutica utilizzata: mentre il dott. Cameron iniettò la vitamina C ai suoi pazienti, i medici della Mayo Clinic utilizzarono solo compresse o capsule. I risultati positivi dello studio sono quindi dovuti alla somministrazione di vitamina C per via endovenosa.

Il problema nell'utilizzo dell'acido ascorbico prodotto sinteticamente risiede nella farmacocinetica. Questo termine è utilizzato dai biochimici per indicare l'assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l'eliminazione di un principio attivo nel corpo umano. Quando si usano forme farmacologiche con assunzione per via orale, non è possibile ottenere una concentrazione di vitamina C sufficientemente elevata, perciò l'effetto positivoi sulla salute è solo lieve.  

Il nostro corpo tollera entro limiti ristretti la vitamina C prodotta artificialmente sotto forma di compresse, capsule o polvere. Dopo aver assunto un integratore alimentare contenente vitamina C, la concentrazione del principio attivo nel sangue aumenta solo leggermente. Il tentativo di fornire maggiori quantità di acido ascorbico è bloccato principalmente dall'assorbimento nell'intestino.  

Inoltre, la vitamina C viene rapidamente escreta nelle urine. In confronto, il frutto dell'acerola non contiene solo vitamina C, ma ha anche un gran numero di differenti biomolecole. La farmacocinetica di questa miscela naturale si comporta fondamentalmente in maniera diversa e non può essere paragonata all'acido ascorbico puro.  

Uno studio giapponese ha dimostrato che il nostro corpo assorbe in modo più efficace la vitamina C contenuta nel succo di acerola e la espelle molto più lentamente rispetto all'acido ascorbico prodotto artificialmente. I ricercatori attribuiscono questo effetto ai metaboliti secondari della ciliegia di acerola. Secondo le raccomandazioni dell'Istituto Federale di Ricerca per la nutrizione ed i generi alimentari di Karlsruhe (Max Rubner Institute), i consumatori dovrebbero quindi preferire gli estratti di acerola ottenuti con processi delicati agli integratori artificiali di vitamina C.  

Nutrienti e valori nutrizionali dell'acerola

La ciliegia di acerola contiene una moltitudine di principi attivi e di nutrienti necessari per la vita. Il loro effetto benefico sulla salute si basa soprattutto sulla perfetta interazione degli ingredienti di alta qualità. I valori nutrizionali e i nutrienti elencati di seguito sono dati ufficiali del Dipartimento Americano dell'Agricoltura (USDA) e si riferiscono a 100 g di ciliegie di acerola.  

Valori nutrizionali dell'acerola:

  • Valore calorico: 32 kcal
  • Carboidrati: 7,69 g
  • Proteine: 0,4 g
  • Grassi: 0,3 g

Le esigue quantità di proteine, carboidrati e grassi forniti dalla polpa dell'acerola difficilmente svolgono un ruolo nei nostri processi metabolici. La forza dell'acerola risiede nelle sue preziose vitamine, minerali e metaboliti secondari.

Vitamine dell'acerola

Il frutto dell'acerola è composto per oltre il 90% di acqua e contiene solo vitamine idrosolubili. L'ingrediente più importante è la vitamina C che si trova in grandi quantità nella polpa. A seconda della posizione della pianta, delle condizioni di coltivazione e del grado di maturazione, 100 g di frutta contengono tra 700 mg e 4,8 g di vitamina C naturale. Più il frutto è immaturo, più alto è il contenuto di vitamine.  

In confronto, nella stessa quantità di limoni o arance, spesso decantati come agrumi ricchi di vitamina C, ci sono solo circa 50 mg di questa vitamina. Quindi, la piccola ciliegia di acerola ha un contenuto di vitamina C da 30 a 90 volte superiore a quello di un agrume. Questi numeri sorprendenti sono superati solo dalla prugna australiana e dai frutti del Camu-Camu, un arbusto originario dell'Amazzonia Peruviana.  

L'acerola contiene le seguenti vitamine:  

  • Vitamina C (1678 mg)
  • Vitamina B1 (0,02 mg)
  • Vitamina B2 (0,06 mg)
  • Vitamina B3 (0,4 mg)
  • Vitamina B6 (0,009 mg)
  • Acido folico (14 μg)
  • Beta-carotene (38 μg)

L'abbreviazione μg significa microgrammo. Quanto segue si applica alla conversione in milligrammi: 1000 μg corrispondono a 1 mg.

I metaboliti secondari contenuti nell'acerola

Oltre all'alto contenuto di vitamina C, la speciale combinazione di metaboliti secondari è particolarmente importante per la salute dell'uomo. Il termine metaboliti secondari o fitonutrienti si riferisce ad un gruppo di circa 100.000 sostanze con diverse strutture chimiche, molte delle quali (tra le 5.000 e le 10.000) sono contenute nel nostro cibo.

Secondo le attuali conoscenze scientifiche, sebbene non siano nutrienti essenziali per l'uomo, queste sostanze influenzano numerosi processi metabolici del nostro organismo. La Società Tedesca per l'Alimentazione raccomanda quindi di fare una buona scorta di questi metaboliti secondari attraverso il consumo di frutta e verdura.

La ciliegia di acerola contiene principalmente antociani, carotenoidi, pectine e vari flavonoidi come la rutina, che hanno diversi effetti benefici sull'organismo umano. I flavonoidi e gli antociani appartengono alla classe dei polifenoli che, come antiossidanti, proteggono il nostro organismo dallo stress ossidativo. Recentemente i ricercatori hanno isolato un nuovo flavonoide contenuto nell'acerola che non è stato ancora trovato in altri frutti.  

La grande importanza dei fitonutrienti è stata dimostrata più volte attraverso studi scientifici. Oltre alle loro proprietà antiossidanti, i flavonoidi hanno un effetto antinfiammatorio, analgesico e antiallergico. Inoltre, favoriscono anche le reazioni curative proprie dell'organismo e prevengono la diffusione di virus, batteri e funghi.  

I minerali contenuti nell'acerola

Oltre alle vitamine ed ai fitonutrienti, il frutto dell'acerola contiene numerosi minerali e oligoelementi d'importanza vitale. Anche questi ultimi appartengono al gruppo dei minerali. Tuttavia, nel linguaggio scientifico queste sostanze vengono chiamate microelementi o oligoelementi poiché l'organismo ne ha bisogno solo in quantità molto ridotte.

Con un contenuto di 146 mg per 100 g, il potassioha la più alta concentrazione di tutti i minerali contenuti nel frutto dell'acerola. Come elettrolita, lo ione di potassio caricato positivamente è un componente essenziale delle cellule del nostro organismo. Il potassio regola il bilancio idrico e svolge compiti importanti in vari processi metabolici.

I nostri nervi ed i nostri muscoli necessitano di quantità sufficienti di molteplici minerali. Insieme al sodio e al calcio, il potassio influenza il cuore e la pressione sanguigna. Un deficit di potassio può quindi avere gravi conseguenze per la nostra salute.

I seguenti minerali sono contenuti nei frutti della ciliegia di acerola:  

  • Potassio (146 mg)
  • Magnesio (18 mg)
  • Calcio (12 mg)
  • Fosforo (11 mg)
  • Sodio (7 mg)
  • Zinco (0,1 mg)
  • Ferro (0,02 mg)

Dopo il calcio, il fosforo è il minerale più comune presente nel nostro organismo. Sotto forma di fosfato, questo minerale d'importanza vitale partecipa al metabolismo energetico ed immagazzina l'energia rilasciata sotto forma di ATP (adenosina trifosfato).

Ogni individuo che non svolga un'attività sportiva troppo impegnativa è in grado di convertire quotidianamente una quantità di adenosina trifosfato proporzionata al proprio peso corporeo. Gli atleti agonisti presentano un'attività di conversione dell'ATP a breve termine fino a 200 kg.

Lo zinco è un oligoelemento che è parte costitutiva di numerosi enzimi ed è coinvolto in importanti processi biochimici del nostro organismo. Svolge un ruolo fondamentale nella divisione cellulare e rafforza il sistema immunitario. Inoltre lo zinco garantisce una crescita sana dei capelli e della pelle e favorisce la guarigione delle ferite.

Fibra di acerola

I frutti dell'acerola contengono numerose fibre. In 100 gr di polpa troviamo circa 1,1 gr di fibre. Il termine fibra è fuorviante, perché queste non rappresentano una superflua zavorra per il nostro organismo bensì sono necessarie per una sana digestione.

L'organismo non può assorbire le fibre perché queste sono costituite da sostanze indigeribili che fungono da impalcatura e supporto delle piante. Le fibre riempiono lo stomaco generando un rapido e durevole senso di sazietà. Inoltre, nell'intestino crasso le sostanze insolubili si gonfiano, stimolando la digestione.

Forme di dosaggio dell'acerola

L'acerola è disponibile in diverse forme di dosaggio. Poiché i frutti sono molto sensibili e si rovinano rapidamente, in Europa non vengono vendute ciliegie di acerola fresche. Chi desidera beneficiare dei vantaggi del superfood, deve perciò utilizzare forme di dosaggio a lunga conservazione.

Nelle farmacie, nei negozi di cibi dietetici naturali, nei negozi bio e nei negozi online vi è una vasta gamma di prodotti a base di acerola di alta qualità. I frutti vengono essiccati o surgelati nei paesi produttori, immediatamente dopo la raccolta. Più delicatamente viene svolto questo processo, maggiore è la quantità di preziose sostanze vitali contenute.

Dopo aver rimosso l'acqua, l'acerola è disponibile come frutta secca. Può essere venduta in questa forma o trasformata in un estratto. I frutti secchi hanno una densità nutritiva significativamente più elevata rispetto alle ciliegie fresche di acerola. Il contenuto di vitamina C è superiore a 5 g per 100 g di frutta secca.

I frutti secchi di acerola si trovano raramente in Europa. Tuttavia, li troviamo sempre più spesso tra gli ingredienti del tè o delle barrette alla frutta.

Polvere di acerola

Al di fuori dei paesi di coltivazione, la polvere di acerola è la forma di somministrazione più popolare e più economica. Per la produzione della polvere sono adatti sia la polpa fresca che il succo di acerola. La differenza principale risiede nella percentuale di fibre contenute.

Mentre la polpa trasformata contiene tutte la fibra naturale della ciliegia di acerola, questa non è quasi contenuta nella polvere di succo di frutta disidratato. La consistenza delle due varianti differisce a causa del diverso contenuto di fibre: la polvere ottenuta dalla polpa fresca della frutta è molto più grezza rispetto alla sottile polvere di succo di acerola.

La maggior parte delle polveri di acerola vengono prodotte mediante essiccazione a spruzzo o liofilizzazione. Entrambi i processi forniscono polvere di acerola di alta qualità con un contenuto differente di vitamina C, a seconda del metodo di produzione.

Con la liofilizzazione il succo o la polpa vengono prima surgelati. In una seconda fase, i cristalli di ghiaccio vengono accuratamente rimossi per sublimazione. Evitando lo stato liquido della materia, le molecole d'acqua passano direttamente dalla fase solida (ghiaccio) a quella gassosa (vapore acqueo). Poiché l'acqua, anche se congelata, ha un'alta pressione del vapore, l'essiccazione per congelamento può avvenire a temperatura ambiente. Contrariamente al processo ad aria calda utilizzato spesso in passato, la liofilizzazione conserva quasi completamente i preziosi ingredienti delle ciliegie di acerola. Per evitare che la polvere si attacchi e si indurisca, alcuni produttori aggiungono agenti antiagglomeranti.

Il secondo processo di fabbricazione è l'essiccazione a spruzzo. Durante il processo di asciugatura, l'acqua contenuta evapora in pochi secondi, lasciandosi dietro la polvere di acerola essiccata. Anche con l'essiccazione a spruzzo, grazie al brevissimo tempo di asciugatura, quasi tutti i preziosi ingredienti delle ciliegie di acerola vengono preservati.

La più grande differenza tra i due processi sta nel fatto che, per evitare che la polvere si attacchi, nell'essiccazione a spruzzo si utilizza la maltodestrina, mentre nella liofilizzazione si utilizzano gli agenti agglomeranti.

Succo di acerola

Il succo di acerola è al secondo posto tra i prodotti preferiti dalle persone attente alla salute. Il succo è facile da dosare e può essere gustato puro o mescolato ad altre bevande. Nel commercio al dettaglio, oltre al succo diretto e al concentrato di acerola, è possibile trovare anche bevande a base di succo e polpa o di nettare di acerola.

Tuttavia, solo i primi due succhi contengono una quantità di sostanze bioattive sufficiente per ottenere un effetto misurabile nel nostro organismo. Mentre il nettare di frutta deve contenere tra il 25 e il 50% di polpa di frutta e fino al 20% di zucchero, le bevande a base di succo di frutta non devono attenersi alle percentuali previste dal regolamento europeo concernente i succhi di frutta. Sono considerate bevande rinfrescanti e possono contenere anche aromi oltre allo zucchero.

Il processo di fabbricazione è fondamentale per la qualità del succo di acerola. Per ottenere prodotti naturali di alta qualità, dopo la raccolta, i frutti devono essere snocciolati e trasformati immediatamente. La prima spremitura fornisce il succo diretto che è anche chiamato succo madre.

Il suo contenuto di frutta è quasi del 100%. Dal momento che il succo diretto di acerola ha un sapore molto acido, di solito viene diluito con acqua o miscelato con altre bevande. Le ricette per dei salutari smoothies con l'acerola sono popolari tra le persone attente alla salute, soprattutto nella stagione fredda.

Il concentrato di frutta viene prodotto rimuovendo più del 90% del contenuto d'acqua dal succo di acerola dopo la pressatura. Riducendo il peso ed il volume dell'imballaggio, è possibile ridurre significativamente i costi di trasporto. Dopo l'arrivo nel paese di destinazione, viene aggiunta di nuovo la quantità di acqua mancante.

Il prodotto naturale viene quindi messo in vendita con il nome di succo di acerola da concentrato. Gli amanti dei cibi crudi dovrebbero tenere conto del fatto che tutti i succhi di frutta vengono conservati mediante pastorizzazione prima di essere venduti. Riscaldando brevemente ad almeno 80°C, alcuni dei nutrienti vengono persi.

Compresse e capsule di acerola

La polvere secca del frutto di acerola può essere facilmente trasformata in altre forme di dosaggio. Per poter produrre le compresse, alla polvere di acerola vanno aggiunti gli agglutinanti.

Molti produttori utilizzano anche aromi e zucchero per eliminare sapori sgradevoli durante la deglutizione. Le compresse si dissolvono nello stomaco e rilasciano i principi attivi dell'acerola. Le persone con una mucosa gastrica sensibile possono manifestare dei disturbi.

Per i bambini e gli adolescenti sono disponibili varie pastiglie e compresse masticabili. Le pastiglie di acerola sono spesso disponibili in commercio con il nome di vitamina C Taler. Poiché le compresse vengono succhiate o masticate, l'acidità naturale può rendere i colli dei denti sensibili o danneggiare la struttura dei denti. Dipende semplicemente da quanto tempo i denti sono esposti all'acido.

Di solito le capsule che contengono la polvere di acerola sono costituite da cellulosa o da gelatina. Per i prodotti di alta qualità, il produttore non utilizza agenti antiagglomeranti come magnesio stearato o altri additivi. Contrariamente alle pastiglie o alle compresse masticabili, le capsule di acerola si dissolvono solo nello stomaco e quindi proteggono i denti.

Suggerimenti per l'acquisto di prodotti a base di acerola

In commercio esistono numerosi prodotti a base di acerola, perciò gli interessati possano facilmente restare confusi. Quali informazioni sono importanti e a cosa occorre prestare attenzione quando si acquista?

  • La confezione o il foglietto illustrativo dei prodotti a base di acerola di qualità contengono informazioni precise sugli ingredienti e sui valori nutrizionali. È anche importante che venga fornito l'esatto contenuto di vitamina C per il dosaggio.
  • Oltre alla data di produzione, l'integratore alimentare deve contenere informazioni sul processo di essiccazione utilizzato (liofilizzazione, essiccazione a spruzzo).
  • Il processo di coltivazione dell'acerola svolge un ruolo importante. Quando si acquista un prodotto naturale di qualità organica, questo non contiene residui di pesticidi o altri componenti indesiderati. Inoltre, gli alimenti bio, provenienti da agricoltura biologica nei paesi produttori, danno un contributo significativo alla protezione dell'ambiente.
  • Si consiglia a coloro che soffrono di intolleranza al glutine di acquistare polvere di acerola senza glutine.
  • È importante che nessun additivo chimico sia stato aggiunto alla polvere di acerola. I prodotti di qualità inferiore contengono spesso conservanti, coloranti, zucchero o altri dolcificanti. Inoltre, se si desidera assumere solo vitamina C 100% naturale, occorrerebbe anche assicurarsi che non sia stata aggiunta vitamina C prodotta sinteticamente.
  • La polvere di acerola è per natura molto igroscopica. Ciò significa che assorbe molta umidità dall'aria e questo può portare alla formazione di grumi duri. Per questo motivo, sia per l'essiccazione a spruzzo che per la liofilizzazione devono essere utilizzati coadiuvanti o antiagglomeranti in modo che la polvere non faccia grumi. L'aggiunta di maltodestrina (un polisaccaride) impedisce la formazione di grumi nella polvere di acerola durante l'essiccazione a spruzzo. Grazie alla sua ottima tollerabilità, la maltodestrina è la soluzione migliore per prevenire l'indurimento della polvere durante la conservazione. La maltodestrina può essere ottenuta dalla manioca, dal mais, dal grano, dal riso o dalle patate. La piccola quantità contenuta nella polvere di acerola non ha effetti negativi. Solo in quantità superiori ai 30 grammi la maltodestrina può aumentare lo zucchero nel sangue provocando fluttuazioni della glicemia. Sfortunatamente, si parla sempre negativamente della maltodestrina e non viene fatta alcuna menzione della quantità esigua o elevata contenuta in ciascun prodotto.

I benefici dell'acerola

I preziosi ingredienti dell'acerola hanno numerosi effetti positivi sul corpo umano. Oltre all'alto contenuto di vitamina C, gli oligoelementi sono particolarmente importanti per la nostra salute. Coloro che consumano regolarmente il potente frutto ne ricevono diversi benefici.

La ciliegia di acerola

  • rafforza il sistema immunitario
  • abbassa i livelli di istamina nel sangue e può alleviare i sintomi delle allergie
  • normalizza elevati livelli di zucchero nel sangue
  • abbassa il livello di omocisteina e protegge il sistema cardiovascolare
  • previene l'invecchiamento cellulare
  • impedisce la formazione delle pericolose nitrosammine
  • disintossica l'organismo
  • combatte le cellule tumorali

Gli scienziati attribuiscono gli effetti benefici dell'acerola agli antiossidanti contenuti in gran numero nella polpa. Oltre alla vitamina C, l'ingrediente principale, anche i polifenoli svolgono un ruolo importante. La perfetta cooperazione di tutti gli ingredienti si traduce in un potere antiossidante che supera di gran lunga quello della maggior parte degli altri alimenti.  

Effetti antiossidanti dell'acerola

I radicali liberi sono la causa principale di molte malattie croniche e rappresentano la ragione più importante dell'invecchiamento precoce della pelle. Queste sostanze estremamente aggressive sono composti ossigenati inorganici che danneggiano le cellule del nostro organismo. In questo contesto, gli scienziati parlano spesso di stress ossidativo.

Da un punto di vista chimico, i radicali sono particelle con un guscio esterno costituito da elettroni, non completamente chiuso. In una molecola stabile tutti gli elettroni sono in coppia e non possono partecipare alle reazioni chimiche senza ulteriore attivazione. I radicali reattivi, d'altra parte, hanno almeno un elettrone spaiato che sta cercando un partner.

Quando un radicale colpisce un'altra molecola, le sottrae uno degli elettroni e chiude il suo guscio esterno. A causa di questo 'furto' all'altra particella manca un elettrone, perciò si trasforma in un nuovo radicale. Con una reazione a catena si formano sempre nuovi radicali liberi e distruggono componenti importanti delle nostre cellule.

Le particelle reattive vengono create in molti processi dell'organismo. Possono anche essere alimentate dall'esterno. I fumatori ingeriscono circa 100 trilioni di radicali liberi con ogni boccata di sigaretta. Gli antiossidanti sono avversari di queste sostanze pericolose e sono in grado di neutralizzarle efficacemente.  

Le molecole di acido ascorbico danno volontariamente uno dei loro elettroni ai radicali liberi senza trasformarsi in radicali. In questo modo, le cellule vengono protette dal furto di elettroni e non vi è alcun ciclo di stress ossidativo. L'acido ascorbico privo di elettroni viene quindi escreto dal corpo senza causare danni.

Con il suo alto potenziale antiossidante, l'acerola supporta naturalmente il nostro organismo nella lotta contro lo stress ossidativo innescato dai radicali liberi. Per questa ragione, gli ingredienti del potente frutto hanno un effetto positivo sul decorso di varie malattie.

L'acerola e il sistema immunitario

Il nostro sistema immunitario ha bisogno di una buona scorta di vitamina C per poter svolgere i suoi importanti compiti. Un apporto insufficiente si manifesta tra l'altro con l'aumento della suscettibilità alle infezioni. Come fonte naturale di vitamina C, l'acerola rafforza le difese dell'organismo e può, ad esempio, proteggere dalla polmonite.  

Numerosi studi hanno dimostrato l'efficacia della vitamina C in caso di malattie infettive. Un apporto sufficiente di questo nutriente può abbreviare i sintomi e la durata della malattia in caso di infezioni respiratorie. L'assunzione combinata di vitamina C e zinco riduce anche la frequenza di diarrea, malaria e malattie respiratorie nella popolazione infantile dei paesi in via di sviluppo.  

Le funzioni della vitamina C nel contesto della difesa immunitaria sono correlate alle proprietà antiossidanti. Al fine di combattere i patogeni pericolosi, il sistema immunitario attiva speciali globuli bianchi, i cosiddetti fagociti. Soprattutto nei processi infiammatori, i fagociti producono grandi quantità di radicali liberi che svolgono un ruolo cruciale nella lotta contro batteri e virus.  

Per fermare la reazione a catena che porta alla formazione dei radicali liberi alla fine della risposta immunitaria sono necessarie sufficienti quantità di vitamina C e altri antiossidanti. Studi di laboratorio hanno dimostrato che la vitamina C influenza anche la maturazione dei linfociti T e la produzione di interferoni. Gli interferoni formano un gruppo di proteine segnale che svolgono un ruolo importante nella difesa contro batteri, virus, parassiti e cellule tumorali.  

L'acerola e il sistema cardiovascolare

Le eccellenti proprietà antiossidanti della ciliegia di acerola non solo supportano le difese dell'organismo, ma hanno anche un effetto positivo sul sistema cardiovascolare. L'alta percentuale di vitamina C impedisce la formazione di aterosclerosi (arteriosclerosi), nota anche come calcificazione arteriosa.

L'aterosclerosi ha origine dal fatto che i lipidi del sangue e altri componenti si depositano sulle pareti delle arterie. Il diametro dell'arteria diventa più piccolo, modificando la fluidità del sangue. Le temute conseguenze dell'aterosclerosi comprendono disturbi circolatori delle gambe (arteriopatia periferica, PAD), vasculopatia cerebrale e coronaropatia (CHD).

Nel peggiore dei casi, si verifica un'occlusione vascolare completa che porta ad un infarto o ad un ictus. Dal punto di vista della medicina tradizionale, il colesterolo ' cattivo' (LDL) è significativamente coinvolto nella formazione della calcificazione arteriosa. La metanalisi di 13 studi clinici ha dimostrato che la vitamina C può ridurre significativamente il colesterolo nel sangue, prevenendo la calcificazione arteriosa.  

Il colesterolo LDL ossidato, che deriva dall'azione dei radicali liberi, è un fattore di rischio particolarmente elevato per l'arteriosclerosi. In diversi studi, gli scienziati sono stati in grado di dimostrare che la vitamina C previene l'ossidazione del LDL. Come fonte di vitamina C di alta qualità, l'acerola può prevenire lo sviluppo dell'aterosclerosi, contribuendo alla salute del sistema cardiovascolare.  

L'acerola e il metabolismo

La vitamina C svolge un ruolo fondamentale in oltre 300 processi metabolici enzimatici. Questo nutrimento vitale influenza il rinnovamento del nostro scheletro, perciò può contrastare la tanto temuta osteoporosi. La vitamina C attiva la formazione di nuovo collagene, il componente principale del tessuto connettivo.  

Tra le altre cose, le fibre di collagene assicurano che la nostra pelle rimanga elastica e flessibile. Il collagene viene utilizzato nella cosmesi già da molti anni per ringiovanire la pelle. Poiché la vitamina C aumenta la produzione di collagene nell'organismo, non c'è da meravigliarsi che la ciliegia di acerola sia annoverata tra gli ingredienti di molti preparati anti-invecchiamento.

Il livello di vitamina C ha un impatto notevole sul metabolismo del rame e del ferro. Un buon apporto di vitamina C non solo migliora l'assorbimento del ferro dagli alimenti, ma assicura anche il trasporto e lo stoccaggio dei microelementi d'importanza vitale.  

Inoltre, questo versatile micronutriente regola la produzione dei neurotrasmettitori, la noradrenalina e l'adrenalina, e dell'ormone dello stress, il cortisolo. I neurotrasmettitori sono messaggeri chimici che servono a trasmettere gli impulsi nervosi. La vitamina C svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento del livello complessivo dei neurotrasmettitori nel nostro sistema nervoso.  

L'acerola e il rinnovamento cellulare

La vitamina C, l'ingrediente principale nel frutto di acerola, ha un impatto significativo sulle cellule del nostro organismo. Grazie alle sue proprietà antiossidanti, questo potente elemento vitale contrasta l'invecchiamento cellulare. I cosiddetti telomeri sono considerati fattori decisivi nel processo di invecchiamento. Formano la parte terminale dei cromosomi e con ogni divisione cellulare diventano un po' più corti.  

Se i telomeri sono troppo piccoli, la cellula non può più dividersi e muore. In altre parole, la lunghezza delle parti terminali del nostro genoma indica l'effettiva età biologica delle cellule. Seguendo un'alimentazione ricca di tutte le vitamine importanti, i telomeri risulteranno più lunghi rispetto ad un'alimentazione povera di sostanze vitali.  

Un alto livello di stress porta anche all'accorciamento prematuro dei telomeri e all'invecchiamento precoce delle cellule. La telomerasi enzimatica dell'organismo è in grado di invertire questo effetto e di ricostruire le parti terminali. Gli scienziati cinesi sono stati in grado di dimostrare in uno studio che la vitamina C attiva la telomerasi ed è quindi direttamente coinvolta nel rinnovamento cellulare.  

L'acerola e l'adiposità

Le persone in sovrappeso hanno un rischio maggiore di sviluppare ipertensione, diabete di tipo 2, fegato grasso o cancro. I radicali liberi sono stati a lungo sospettati di essere responsabili per queste complicanze. Gli studi sugli animali, condotti nell'ambito di una tesi di dottorato presso l'Università di Würzburg, hanno recentemente dimostrato che l'adiposità innesca lo stress ossidativo nel corpo.  

In uno studio sugli animali, i ricercatori brasiliani hanno esaminato gli effetti del succo di acerola sui topi in sovrappeso. I risultati mostrano che l'acerola assunta come integratore alimentare aiuta a ridurre la concentrazione di radicali liberi in caso di adiposità.  

Grazie al suo elevato potenziale antiossidante, l'acerola contrasta lo sviluppo dello stress ossidativo. In questo modo, il potente frutto da un lato riduce il rischio di sviluppare l'adiposità e dall'altro protegge gli antiossidanti dalle conseguenze dell'obesità, sostenendo allo stesso tempo la perdita di peso.

L'acerola e il cancro

Grazie al suo alto contenuto di vitamina C, il frutto dell'acerola ha la reputazione di contrastare lo sviluppo del cancro nell'organismo. Come per la maggior parte dei prodotti naturali, finora per l'acerola mancano studi convincenti sull'uomo.

Mentre il trattamento con vitamina C ad alte dosi si è affermato in naturopatia, la medicina convenzionale continua a concentrarsi sulla chemioterapia, sulla radioterapia e sulla chirurgia. Un recente studio pubblicato sulla famosa rivista Science nel 2015 potrebbe suscitare un cambiamento nell'opinione medica professionale.  

Gli scienziati hanno utilizzato delle colture cellulari per dimostrare che la vitamina C può distruggere alcune cellule tumorali del colon. Uno studio comparabile era stato precedentemente condotto con vari estratti di acerola. Il risultato: gli ingredienti del potente frutto hanno un effetto citotossico su alcune cellule tumorali (danno cellulare).  

Nel 2002, un gruppo di ricerca giapponese ha fatto esperimenti sui topi ed ha dimostrato che l'estratto di acerola ha inibito la crescita e la diffusione del cancro dei polmoni. Finora non sono stati ancora condotti studi clinici corrispondenti su dei pazienti. Non è quindi ancora chiaro se i risultati siano trasferibili all'uomo.  

L'acerola può proteggere dalla radioattività?

Sin dagli incidenti del reattore di Chernobyl e di Fukushima, in molte persone è cresciuta la paura delle catastrofi nucleari. Perché la radioattività è così pericolosa per gli esseri viventi? Le radiazioni ionizzanti emesse dalle sostanze radioattive ne sono la causa.

Quando queste agiscono sul corpo, nelle cellule colpite vengono generati i radicali liberi. Innanzitutto, la nostra composizione genetica (DNA) è particolarmente suscettibile alle radiazioni ionizzanti. Di conseguenza, c'è un danno al DNA che non può essere invertito dagli enzimi di riparazione della cellula. A lungo termine, aumenta il rischio di sviluppare il cancro.

I medici utilizzano le radiazioni ionizzanti per gli esami radiografici. Anche quando si viaggia in aereo, si è esposti ad una maggiore dose di radiazioni. In tal caso, precedentemente al viaggio o all'esame radiografico, conviene assumere un integratore alimentare con acerola: utilizzando colture cellulari, i ricercatori brasiliani sono stati in grado di dimostrare che gli ingredienti delle ciliegie fresche di acerola proteggono il DNA dagli effetti delle radiazioni ionizzanti.  

Sovradosaggio di acerola

Finora, gli enti ufficiali non hanno emesso raccomandazioni sul dosaggio consigliato per compresse, capsule, succhi o polveri a base di ciliegie di acerola. Tuttavia, i consumatori non devono dosare l'integratore alimentare a propria discrezione, ma seguire sempre le istruzioni del produttore.

Poiché la vitamina C è il componente principale del potente frutto, ha senso tenere in considerazione i valori di riferimento indicati per la vitamina C quando la si assume. Al fine di prevenire una carenza, la Società Tedesca per l'Alimentazione raccomanda agli adulti di assumere giornalmente da 95 a 110 mg di vitamina C. Il valore di riferimento individuale dipende principalmente dall'età e dal sesso.  

Se assumi fino ad 1 g di vitamina C con un integratore alimentare in aggiunta ai pasti, non devi temere effetti collaterali dannosi. I sintomi di un sovradosaggio di solito sono previsti solo con un'assunzione giornaliera di 3-4 g di Vitamina C. Ciò include principalmente disturbi gastrointestinali temporanei.  

Nell'esperienza di numerosi utenti, gli effetti collaterali si manifestano principalmente sotto forma di feci molli o diarrea. Contrariamente alle vitamine E, D, K e A liposolubili, la vitamina C è solubile in acqua. Poiché un corpo sano espelle un eccesso di vitamina C nelle urine, un sovradosaggio a lungo termine di solito rimane senza conseguenze pericolose.

Per coloro che soffrono di disfunzione renale, tuttavia, con l'assunzione di dosi molto elevate di vitamina C esiste un pericolo da considerare seriamente. Poiché grandi quantità di vitamina C conducono ad una maggiore formazione di acido ossalico nell'organismo, un sovradosaggio aumenta il rischio di calcoli renali.

Effetti collaterali dell'acerola

Dopo aver assunto le quantità raccomandate di polvere di acerola o di succo di acerola, non si prevedono generalmente effetti collaterali. Solo dopo aver assunto dosi estremamente elevate, i consumatori hanno riportato la comparsa di crampi allo stomaco, nausea, feci molli o diarrea.

Se si verifica un effetto indesiderato, si deve interrompere l'assunzione per alcuni giorni e continuare con una dose più bassa. In caso di nuovi disturbi, si consiglia di consultare un medico.

Coloro che tendono a soffrire di calcoli renali o di gotta dovrebbero fare attenzione quando assumono integratori alimentari contenenti vitamina C. Lo stesso vale per coloro che soffrono di disturbi del metabolismo del ferro (talassemia, emosiderosi, emocromatosi). Non ci sono ancora conoscenze certe sui possibili effetti collaterali dei prodotti a base di acerola nelle donne in gravidanza e in allattamento.


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